31 gennaio 2008

CONSAPEVOLEZZA

In questi ultimi giorni ho avuto la triste conferma di aver dato la vita a due potenziali Paris Hilton "dei poveri". Cecilia giorni fa non si ricordava il nome del figlio maggiore della mia amica Giovanna e, alla mia obiezione "Ma come, siete stati fidanzati per anni!", ha replicato candidamente:"Mamma, ne ho troppi in mente!!" dopodichè è passata all'elenco dei suoi fidanzati, in stile rubrica di Fonzi! Ma Emma non è da meno! Una compagna di Cecilia ci invita per la merenda, e la madre deve cuccarsi il pacco completo (cioè anche Emma!). La piccola peste non si accontenta di allagare il parquet della mamma in questione con il santo prodotto della sua piccola (!?) vescica! Una volta nuda, in attesa che i suoi vestiti si asciugassero un po' sul calorifero, prende l'aspirabriciole giocattolo della bimba ospite, se lo infila tra le coscette, e fa dei gridolini... inequivocabili!! Chissà cosa avrà pensato quella mamma!!! Meno male che c'è il club della frittella, che mi tira su il morale! Oggi abbiamo preparato delle buonissime ciambelline fritte, ideali per il Carnevale. Eccovi la ricetta:

500 g di farina; 150 g di zucchero; 10 cucchiai di birra chiara; 70 g di strutto (o burro); 2 uova; 1 bustina di lievito per dolci; 1 pizzico di sale; olio per friggere; zucchero a velo.
Setacciare insieme, sulla spianatoia, la farina, lo zucchero, il lievito, il sale; formare la fontana e mettervi al centro le uova, lo strutto a pezzetti e la birra. Impastare bene aggiungendo, se necessario, altra birra q.b. per ottenere un composto morbido. La vorarlo energicamente per 10 minuti circa; quando la pasta risulterà compatta ed elastica, formare un lungo cilindro del diametro di circa 10 cm; tagliarlo con un coltello in tanti piccoli pezzi e formare con ognuno una ciambellina. Farle friggere in abbondante olio caldo, poche alla volta, finchè saranno dorate. Scolarle sopra un foglio di carta assorbente e spolverizzarle con zucchero a velo. Sono buonissime anche fredde!

26 gennaio 2008

E' INIZIATA UNA NUOVA ERA 2

Grandi novità!! Lo dicevo che questo era il mio anno!!! Qualche giorno fa stavo mangiando con la mia collega Francesca una fantastica pasta agli spinaci (non fate quella faccia, è buonissima, dopo vi do la ricetta!), quando mi arriva una telefonata: ero disponibile per una supplenza alle medie, fino a giugno?! ma sono domande da fare?! CERTO che sono disponibile, praticamente non aspetto altro!!! E così, dal prossimo martedì sarò una prof. a tutti gli effetti (almeno fino a giugno!!), e non vedo l'ora di cominciare!! Vi terrò aggiornati sugli episodi più succosi e succulenti di questa mia nuova "stagione". Intanto vi do la ricetta della pasta, prima di storcere il naso.... provatela!!

per 4 persone: 320 g di pasta corta; 150 g di prosciutto (o pancetta) a dadini; 400 g di spinaci surgelati; 30 g di burro; 20 g di panna da cucina; 1/2 cipolla; 4 cucchiai di parmigiano grattugiato; sale; pepe.
Lessate gli spinaci nella pentola a pressione per 10 minuti, poi scolateli, strizzateli e tritateli grossolanamente. Sbucciate la cipolla e tritatela finemente, sciogliete il burro in una padella e rosolatevi la cipolla 5 minuti a fuoco basso; unite il prosciutto, cuocete 7 minuti, salate, aggiungete gli spinaci e insaporiteli 5 minuti mescolando. Versate la panna mescolando e cuocete ancora 5 minuti; Lessate la pasta in abbondante acqua salata, scolatela e versate nella padella con il sugo, pepate; cuocete 1 minuto a fiamma viva mescolando, condite con il parmigiano e servite.

21 gennaio 2008

in altre faccende affaccendata

oggi la mia "cuginetta" Giulia mi ha cercata su skype per un dilemma culinario... doveva pesare 50 g di zucchero, senza bilancia! io non ho potuto rispondere, perché ho avuto l'ideona di invitare tre amiche e un amico di Cecilia per una merenda, senza contare gli allegati (cioè, i fratelli!). Insomma, alla fine i bambini in casa erano nove, da 18 mesi a 6 anni.... ARGHHH!!! Quando sono andati via, ho pensato che Attila avrebbe avuto qualcosa da imparare su devastazioni, saccheggi e altre materie similari. E purtroppo, sette sono andati via, ma due mi sono rimaste! Non nego che, mentre si mettevano tutti cappotti, sciarpe e cappelli, ho avuto la tentazione di vestire anche le mie, così magari si confondevano tra la folla e qualche mamma se le portava via... ma non l'ho fatto! E devo anche dire che mi hanno aiutato a mettere a posto, anche perché sembrava proprio che quella più "incasinante" (definizione di Emma da parte di un coetaneo di Cecilia, che secondo me le calza a pennello!) fosse stata proprio Emma. Ad un certo punto del pomeriggio l'ho trovata praticamente seduta sul povero paziente dell'allegro chilurgo (SIC!) con tutti i soldi accartocciati in mano! Il povero Mario non si riprenderà facilmente! Comunque, anche se credo di essere giustificata per non avere risposto prontamente a Giulia, faccio pubblicamente ammenda, scrivendovi la capacità in tazze dei più comuni ingredienti: può tornarvi utile!
1 tazza di mandorle= 155 g
1 tazza di pangrattato= 95 g
1 tazza di burro o margarina= 230 g
1 tazza di formaggio grattugiato= 115 g
1 tazza di cacao in polvere= 115 g
1 tazza di farina gialla= 145 g
1 tazza di fecola= 120 g
1 tazza di panna liquida= 230 g
1 tazza di farina bianca 00= 95 g
1 tazza di zucchero a velo= 130 g
1 tazza di zucchero semolato= 200 g

Ci sentiamo molto presto, domani c'è la seconda riunione del club della frittella!

16 gennaio 2008

nel mezzo del cammin di nostra vita.....

e ci sono arrivata anche io, ai 35 anni! il compleanno è una giornata di bilanci, di buoni propositi da non rispettare! intanto ho passato la mattinata in giro per negozi con la mia amica Simona, che mi ha regalato delle bellissime culottes.... di Hello Kitty (ah, la regressione!). Poi siamo entrate in libreria, io soddisfattissima delle mie culottes (quelle dei sette nani erano troppo grandi, anche per me!) e SBLAM! Ho trovato un libro (Turno di notte, Mondadori) scritto dalla dottoressa con cui ho collaborato per la mia tesi! Ok, forse la definizione "collaborato" è un po' eccessiva, lei era già un nome in campo scientifico nel 99, e io le ho chiesto il favore di prendermi come volontaria all'obitorio per lavare gli scheletri che stavo studiando per la mia tesi! Questo è, in sintesi, il rapporto che avevamo, ma leggere la sua lunghissima lista di titoli accademici, collaborazioni e pubblicazioni, mi ha fatto sembrare la mia vita un po' "sprecata"! Mi sono laureata con un sacco di aspettative, di sogni, e ora? Intanto ho messo in lavatrice le culottes, sperando che tengano i colori, e per tirarmi su il morale ho fatto i miei biscotti marmorizzati super buoni (da far resuscitare i morti, ah ah ah!) e poi... si vedrà! Buon compleanno!

15 gennaio 2008

E' nato il cub della frittella!

Non so se a qualcuno interessa, però oggi si è tenuta la riunione programmatica per la fondazione del "Club della frittella". Ogni martedì, dopo la scuola dei nostri figli, ci troveremo a casa della mia amica Giovanna, e cucineremo! Oggi abbiamo stabilito la nostra strategia, e martedì prossimo cominciamo con dei buonissimi biscotti alla cannella e gocce di cioccolato. Intanto vi lascio la ricetta, poi vi racconterò come è andata.

2 tuorli d'uovo; 1 fialetta alla vaniglia; 150 g di burro ammorbidito; 100 g di zucchero a velo; 300 g di farina; 1/2 cucchiaino di lievito in polvere; 1 abbondante pizzico di sale; 1 1/2 cucchiaino di cannella in polvere; 80 g di cioccolato a pezzetti (o gocce di cioccolato).
In una ciotola sbattete leggermente i tuorli, la vaniglia e 30 ml di acqua. Amalgamate il burro e lo zucchero fino ad ottenere una crema leggera che gradatamente incorporerete alle uova. Unite la farina,il lievito, il sale e la cannella e spolverizzateli sulla crema al burro. Mescolate finché la farina si sarà quasi completamente amalgamata e aggiungete il cioccolato. Non lavorate troppo a lungo il composto e formate una palla che avvolgerete nella pellicola trasparente e lascerete in frigorifero per almeno 20 minuti; preriscaldate il forno a 180°C. Stendete l'impasto in uno strato di circa 4 mm su una superficie leggermente infarinata. Con un tagliabiscotti ricavate delle formine che trasferirete su una piastra da forno ricoperta di carta da forno. Infornate i biscotti per 10-15 minuti finché non saranno leggermente dorati, quindi trasferiteli su una gratella e lasciateli raffreddare. Questi biscotti resistono in un contenitore a tenuta d'aria per un periodo massimo di 2 settimane. Ma sono sicura che voi non resisterete, sono buonissimi! A presto!

13 gennaio 2008

La genetica funziona!

Ne ho avuto la conferma ufficiale! Ora vi spiego... io sono una fontana, quando leggo, quando guardo i film! E' passata alla storia la scena di mia madre che mi ha trovato singhiozzante in camera mia, perché era morta Madame Bovary!!! Oppure di quando guardo il film "Piccole Donne" e comincio a piangere sempre nello stesso punto (Jo è tornata da New York e Beth sta morendo!). Ebbene, ieri Cecilia è scoppiata a piangere quando è morto..... Darth Fener, in Guerre Stellari!! Non sarà un caso, no? Devo preoccuparmi? Aspetto i vostri commenti!

9 gennaio 2008

ogni promessa è debito!

vi avevo promesso la ricetta delle tagliatelle alle carote.... eccola:

400 g di carote a pezzetti; 250 g di farina; 1 cucchiaino di sale ; 15 ml di olio d'oliva; 4 tuorli leggermente sbattuti.
Mettete le carote e 200 ml di acqua nel frullatore e frullate finché non saranno ridotte in una crema liquida. Trasferite 1/4 del composto in un pentolino, conservandone il resto, e fate bollire per 10 minuti, finché non si è ridotto a circa 80 ml di purè denso. Togliete dal fuoco e fate raffreddare. Unite la farina, il sale, l'olio, i tuorli e il purè di carote nel mixer e azionate fino ad ottenere un impasto granuloso. Premete leggermente l'impasto tra le dita per vedere se riesce ad amalgamarsi senza formare grumi. In caso contrario, azionate ancora per qualche secondo. Su una superficie infarinata lavorate con le mani per 2 minuti fino ad ottenere una pasta liscia. Dividete l'impasto in porzioni, e lavoratele una alla volta, tenendo coperte le altre. Preparate le tagliatelle. Per il condimento, ho fatto saltare in padella delle zucchine, ho portato a ebollizione la crema di carote rimasta. Ho abbassato il fuoco, incorporato il burro per ispessire la salsa e condito con sale, pepe e noce moscata. Ho cotto le tagliatelle in abbondante acqua salata per 2-3 minuti, le ho scolate, passate sotto l'acqua fredda e scolate ancora. Le ho poi saltate in padella con un goccio di olio. Dopodiché ho incorporato la salsa di carote e le zucchine.
Poi mi direte i risultati! ora devo andare dai miei mostri, ci risentiamo presto!

8 gennaio 2008

PANICOOOOOOOO

Sì, è proprio panico quello che si è scatenato ieri sera in casa nostra. Spieghiamo: Cecilia continua ad avere mal di pancia e non "produce"... avete capito cosa, immagino! Giovanna mi dice che l'unica è farle un clistere. Io prendo l'oggetto infernale in mano e mi avvicino a Cecilia che capisce al volo dove va infilato, e comincia a ululare! A onor del vero ululava più o meno così anche quando dovevo metterle l'atropina negli occhi, quindi non ce l'ha proprio su con quella specifica parte anatomica! In più, Emma si impossessa di un altro clistere, e vaga per casa dicendo:"fai il chicchiere, ceci, non fa male! mamma, fammi il chicchiere che ho male paccia!!" tra parentesi, vorrò vedere lei, la donna tutta d'un pezzo, quando dovrà farlo davvero! Alla fine, sono bastati un omogeneizzato alla prugna che il mio nipotino Giacomo aveva lasciato qui (Federica, non te lo posso più ridare, a proposito!) e senz'altro il terrore del microclisma (o cataclisma?!) perché Cecilia si liberasse!! E anche stavolta ce l'abbiamo fatta! Domani vi darò una ricetta buonissima... tagliatelle alle carote! stasera non faccio in tempo... devo tirare fuori i mostri dalla vasca, prima che mi allaghino del tutto il bagno!

6 gennaio 2008

sono fuori dal tunnel....neanche per idea!!

le vacanze da incubo sono finite, ma l'incubo no! Cecilia oggi si è svegliata con 38,5° di febbre.... secondo giro!!!! per tirarmi su un po' il morale, oggi ho cucinato! ho preparato un buonissimo sugo per una pastasciutta afrodisiaca: cosa l'ho preparata a fare afrodisiaca proprio non lo so, visto che anche stanotte avrò un minorenne a letto con me (cioè Cecilia!) però è buonissima.... provare per credere!!

Salsa di peperone: 300 g passata di pomodoro; 1 cipolla; 2 peperoni rossi; 4 cucchiai di olio d'oliva; 3 cucchiai di panna liquida; 1 pizzico di zucchero; 1 cucchiaino di maggiorana; sale.
Tritate finemente la cipolla, poi fatela appassire in una padella antiaderente con 2 cucchiai di olio. Aggiungete la passata di pomodoro e i peperoni passati al tritatutto, dopo averli lavati e privati dei semi e dei filamenti interni. Salate e fate cuocere lentamente per 30 minuti circa. Unite la panna con la maggiorana, il pizzico di zucchero e il sale. Mescolate e condite la pasta (gnocchetti o maccheroncini)
Buon appetito!

1 gennaio 2008

cronaca di un disastro....

le vacanze erano cominciate sotto i migliori auspici, e avevo intenzione di godermele a fondo.... un corno! 24: Cecilia si sveglia con 39° di febbre: pigiama day, si esce giusto il giorno di Natale. 27: la febbre è passata, andiamo al cinema (Bee Movie, bellissimo!). 29: tocca a me, senza febbre ma direttamente dallo sfascia carrozze: pigiama day, anche il 30 e il 31 (capodanno a casa da soli, brindisi con la Coca cola, meno male che almeno abbiamo mangiato la bourguignonne!) e il 31 sera si ammala anche Emma! In tutto ciò, aggiungiamo il papà, che ogni tanto gira per casa in pigiama (per uniformarsi al look di casa nostra) con 37-37,2°, sperando di ricevere un po' di comprensione e, soprattutto, di poter smettere di andare in giro da solo per la città a fare le spese, più che altro in FARMACIA! Saranno vacanze, queste? Non vedo l'ora di TORNARE AL LAVORO!!!
P.S. in questi frangenti, l'unica ricetta che potrei darvi sarebbe un brodino di pollo!