29 novembre 2010

Pasta alla ricotta

Non ci crederete, ma una volta tanto pubblico una ricetta leggera!!! La realizzazione risale a qualche giorno fa, ma non ho potuto postarla prima, innanzitutto perché sono stata ben tre giorni senza collegamento internet (AAARGHHH!!!), poi perché ho dovuto riprendermi dalle interrogazioni di storia.... Adesso vi spiego: ho finalmente finito il giro delle interrogazioni di storia, ma l'ultimo gruppo è stato davvero il migliore! Domanda: "Chi era Giustiniano?" Risposta: "Era un imperatore che ha formato un popolo"... D:"Scusa, ma come si fa a formare un popolo?" R:"Eh, tipo, cioè, si va lì (?!!) e si vede chi sa combattere..." D: "Va bene, chi sa dirmi qualcosa sui longobardi?" R: "Io, io, io!! I longobardi indossavano, sì, ehm, ah, ecco: il tutù!" Giuro, non sto scherzando!!!! Capite che ho dovuto riprendermi un po'!!! Comunque, tornando alla mia ricetta, è un piatto semplicissimo, e molto saporito!


INGREDIENTI (per 4 persone):
350 g di pasta corta; 1 scalogno; 2 zucchine piccole; 3 carote piccole; 250 g di ricotta; 2 cucchiai di olio; sale; pepe; noce moscata.

Tritate finemente uno scalogno; lavare le carote e sbucciarle; spuntare e lavare le zucchine. Tagliare zucchine e carote e tagliarle a julienne (io ho usato il robot da cucina). In una larga padella far appassire lo scalogno nell'olio, aggiungere le verdure e farle cuocere una decina di minuti, in modo che si ammorbidiscano bene. Salare, pepare, spegnere il fuoco e aggiungere la ricotta; mescolare bene e spolverizzare con una grattatina di noce moscata. Nel frattempo, cuocere la pasta, scolarla appena appena e buttarla subito nella padella delle verdure, mescolando bene: il piatto è pronto per essere servito.

22 novembre 2010

Bicchierini di cheese cake

Questa ricetta di cheese cake l'ho sperimentata già qualche volta, ma ieri ho voluto osare, e l'ho preparata nei bicchieri: è un po' un lavoraccio, più che altro perché, essendo a strati, ci sono i tempi di raffreddamento dei singoli strati da rispettare! Però è stata un successone!

 INGREDIENTI (per 9 bicchieri belli pieni!)
100 g di biscotti frollini (tarallucci); 40 g di miele; 50 g di burro; 3 uova; 150 g di zucchero; 250 g di ricotta; 3 dl di panna fresca da montare; 15 g di gelatina in fogli; 1 cucchiaio colmo di caffè istantaneo; 80 g di cioccolato al gianduia.

Sbriciolare finemente i biscotti, mescolarli con il burro fuso e il miele e distribuirli sul fondo dei bicchieri, schiacchiandoli bene con le mani. Mettere i bicchieri in frigorifero.
In una ciotola montare energicamente con una frusta i tuorli con lo zucchero. Mettere i fogli di gelatina in una ciotola con l'acqua fredda perché ammorbidiscano; strizzarli bene e farli sciogliere in un pentolino a fuoco bassissimo: appena la gelatina si è sciolta, unirla al composto di uova e mescolare bene. 
Unire la ricotta, poi gli albumi montati a neve soda e infine la panna montata. Suddividere la crema in tre ciotole, e distribuire il contenuto della prima ciotola nei bicchieri. Riporre in frigo per mezz'ora. Far fondere il cioccolato a bagnomaria e unirlo alla seconda ciotola di crema; diluire il caffè istantaneo e unirlo alla terza. 
Stendere la crema al cioccolato sopra quella al naturale, e lasciar rapprendere in frigorifero per 10 minuti, poi completare con l'ultimo strato. 
Lasciare in frigorifero i bicchieri per almeno 6 ore prima di servire in tavola.

21 novembre 2010

Les nonnettes, by Note di cioccolato

Altro furto web-gastronomico: ci sono ricascata! Ma ne è valsa la pena, ve lo assicuro! Sono dolcetti semplicissimi da preparare, e il risultato è stratosferico! Innanzitutto, hanno come ingredienti il miele e le le spezie: non vi dico che profumo usciva dal forno! Sul blog da cui ho preso la ricetta (Note di cioccolato, appunto), c'era scritto di aspettare un giorno a mangiarli: io ovviamente li ho dovuti assaggiare subito ieri, ma ne avevo conservato uno per oggi: se ieri erano buoni, oggi erano assolutamente fantastici! Ho dovuto però inserire delle varianti: invece della marmellata di arance amare ho usato quella di mele cotogne, e invece dell'olio essenziale di arancia ho usato una fialetta di aroma di limone. Quest'ultima è stata una scelta dettata dall'istinto di sopravvivenza: adesso al sabato mattina sono a scuola, e il marito è a casa con i mostri; ieri è andato a fare la spesa, gli ha chiesto di comprarmi la gelatina per i dolci... Dalla faccia che ha fatto, non ho avuto il coraggio di chiedergli anche di cercarmi l'olio essenziale di arancia! Un'ultima precisazione: scusate per la bruttissima foto, ho aspettato stamattina a farla, prima di addentare l'ultimo superstite, ma qui oggi c'è un tempo da lupi, e la luce.... Insomma, vi assicuro che il sapore è molto meglio della foto!


 INGREDIENTI:
40 g di burro; 100 g di miele; 100 g di acqua; 40 g di zucchero di canna; 90 g di farina 00; 50 g di farina di segale; 2 cucchiaini di spezie per pain d'epices (zenzero, chiodi di garofano tritati, cannella, noce moscata grattugiata); marmellata asprigna (io ho usato quella di mele cotogne, artigianale!); 1 fialetta di aroma di limone; un pizzico di sale; 1 bustina di lievito. 

In un pentolino far sciogliere, a fuoco basso, il burro con il miele, lo zucchero e l'acqua; nel frattempo, setacciare in una ciotola le farine, il lievito, il sale e le spezie. Versare a filo nella ciotola il burro sciolto con gli altri ingredienti, aggiungere l'aroma di limone e sbattere energicamente con una frusta. Coprire e lasciare riposare in frigo per almeno 1 ora. 
Ora preriscaldate il forno a 220°C, trasferite l'impasto negli stampini da muffins ( a me ne sono venuti 9) e fate cadere al centro di ogni dolcetto un cucchiaino di marmellata, che durante la cottura scenderà al centro. Infornate per 20 minuti. 
Buon appetito!

17 novembre 2010

Gnocchi al pesto

Ho attinto questa ricetta del mensile News dell'Esselunga, come è dell'Esselunga il pesto che ho usato: buonissimo, ma io non faccio testo, mio marito è convinto che l'Esselunga sia il mio amante segreto!!! Ho poi adottato la tecnica per farli della suocera di mio fratello: lei prepara l'impasto, lo apre sulla spianatoia e va a messa. Quando torna, santificata (?!) prepara gli gnocchi, che sono buonissimi. Io ieri non sono andata a messa, ho solo pulito la cucina e messo i mostri nella vasca, quindi mia mamma mi ha detto che non era valido! Però vi assicuro che gli gnocchi erano buonissimi, perché il pesto va messo nell'impasto!


INGREDIENTI (per 4-6 persone):
800 g di patate; 100 g di pesto; 150 g di farina bianca; 50 g di parmigiano reggiano grattugiato; 1 uovo; sale; pepe; burro abbondante per condire.
Versare il pesto in un colino foderato con carta assorbente da cucina per eliminare parte del suo olio, da unire poi al condimento. Cuocere le patate in pentola a pressione; Una volta cotte, sbucciarle e passarle nello schiacciapatate. Unire in una ciotola patate, pesto, farina, uovo, sale e pepe. Aggiustare con la farina per raggiungere la giusta consistenza. Far riposare l'impasto per un'ora. Formare dei rotolini spessi 1,5 - 2 cm, tagliarli a tocchetti. 
Cuocerli in acqua salata, scolarli man mano che vengono a galla, e condirli con il burro fuso, l'olio del pesto e abbondante parmigiano.

15 novembre 2010

I pandistelle, by Fairyskull

Credo che questa ricetta abbia battuto il record di minor permanenza nei segnalibri... non vedevo l'ora di provarla! Io adoro i pandistelle, e da piccola ne inzuppavo due per volta nel latte: mio fratello ci riusciva anche con le macine! Così sono riuscita ad inaugurare un regalo di mia mamma, la "decopen", una specie di penna in silicone per guarnire i dolci! 
Un grazie mille alla bravissima Fairyskull, che saccheggio spesso e volentieri! Certo, le sue stelline sono MOLTO più belle, ma io sono una novellina nella decorazione dei dolci: aspettate che ci prenda la mano!!!!

 INGREDIENTI:

500 g di farina 00; 2 cucchiai di miele; 60 g di  cioccolato fondente fuso; 50 g di cacao amaro; 1 tuorlo d'uovo grande; 160 g di burro morbido; 300 g di zucchero a velo; 40 g di latte; 40 g di nocciole tostate; una bustina di lievito per dolci.

Ingredienti per la glassa:
1 albume; zucchero a velo q.b.

Per la decorazione finale:
zucchero semolato (ops! io me lo sono dimenticato, ma erano buonissimi lo stesso!)

Frullare le nocciole con tre cucchiai di zucchero a velo, aggiungere il miele e impastare fino ad ottenere un composto cremoso;  montare il burro con il restante zucchero, aggiungere la crema di nocciole, il tuorlo, il latte e il cioccolato fuso. Unire la farina con il cacao e il lievito setacciati, impastare bene.
Stendere l’impasto nello spessore di circa 3mm e con una tagliapasta tondo ricavare i biscotti; disporre i biscotti su una teglia rivestita con carta da forno. Distribuire un pizzico di zucchero  semolato su ogni biscotto.
Infornare a 180° per una decina di minuti. Quando si sfornano sono ancora un po' morbidi, poi mano a mano che si freddano induriranno.
Nel frattempo preparare la glassa. Montare a neve l’albume aggiungendo un pizzico di sale e aggiungere tanto zucchero quanto basta per ottenere una glassa soda.
Sfornare i biscotti e fare raffreddare bene.
Una volta pronti, con la sac a poche con il beccuccio da scritta per intenderci, decorare i biscotti con delle piccole crocette. Io mi sono sbizzarrita e ho fatto lettere, disegni, faccine...

11 novembre 2010

Carote alla maggiorana

La foto l'ho scattata, ma non ho proprio avuto il coraggio di pubblicarla... ho preparato le carote ieri sera, ed ero sicura che non ne sarebbero avanzate per fare la foto "col favore della luce solare"! Quindi ho scattato la mia foto con la mia macchinetta, ma sapevo già che non sarebbe stata un granché! Invece, il sapore era buonissimo, un po' particolare, ma non troppo! Io adoro le carote, ma mi sembra di cucinarle sempre nello stesso modo, quindi ieri ho sperimentato questa ricetta. Poi  usare la maggiorana, come tutte le erbe o spezie, fa molto figo!!! Ecco a voi la ricetta.
    

INGREDIENTI:
1 kg di carote; 50 g di burro; 2 cucchiaiate di olio; qualche cucchiaiata di latte; 1 cucchiaino di maggiorana tritata; 1 spicchio d'aglio; 2 cucchiaiate di parmigiano reggiano grattugiato; sale e pepe bianco.

Pelate le carote, lavatele e tagliatele a tronchetti di 3 centimetri di lunghezza, poi ritagliate questi tronchetti in stretti bastoncini di circa mezzo centimetro di larghezza. Ponete al fuoco una padella con olio, burro e lo spicchio d'aglio schiacciato; lasciate che l'aglio diventi dorato, poi eliminatelo e versate in padella le carote. Rimescolate e fate cuocere a calore molto moderato, bagnando ogni tanto con qualche cucchiaiata di latte. 
Quando le carote saranno belle tenere, insaporitele con una presa di sale e del pepe macinato al momento; aggiungete la maggiorana, mischiando bene il tutto. Spolverizzate infine le carote con il parmigiano reggiano e servite subito in tavola.

8 novembre 2010

Polenta... tartufagna!

Adesso vi spiego, non vi preoccupate! Ieri, pranzo con i nonni, che mi avrebbero portato il burro al tartufo: nelle loro scorrerie eno-gastronomiche, avevano fatto qualche tempo fa la solita puntatina sull'Appennino Reggiano, luogo natio della mia mamma: scorta di parmigiano, burro e salumi, e poi a strafogarsi al ristorante "Il capolinea", a Castelnuovo ne' Monti. E' gestito da una coppia di quasi-parenti (cugini di quarto o quinto grado, credo!), Giancarlo e Stefania, ed è un posto FANTASTICO: quando riesco ad andare anch'io, mi stupisco sempre della loro capacità di tenere i piedi in due scarpe: uno nella forte tradizione del territorio, e l'altro nella ricerca di novità! Comunque, stavolta sono tornati anche con un bel po' di tartufo, e alla fine, quando non ne poteva più di tagliatelle, uova, filetto al tartufo, mia mamma ha preparato il burro: ha fatto ammorbidire il burro, ha grattato finemente il tartufo avanzato, e poi ha amalgamato il tutto. Non so esattamente le dosi, ma dipendono da quanto vi piace il sapore del tartufo: più vi piace, meno burro mettete! Io avevo già deciso di preparare la polenta taragna, quindi abbiamo pensato di servirla in tavola con il burro, e chi voleva ce lo spalmava sopra. Mi sono dimenticata, in tutto questo, di dirvi che io ODIO il tartufo, quindi ho accuratamente evitato di fare l'aggiunta: la polenta era fantastica anche senza il mefitico tubero, ma mi hanno detto che con l'aggiunta era celestiale! Ah, ovviamente la polenta l'ha preparata il marito: è la sua specialità, e ci tiene molto a mantenerla!


INGREDIENTI:
Per la polenta: 
650 g di farina per la polenta taragna; 2,5 l di acqua; 650 g di formaggio misto (taleggio, certosa, gorgonzola) e un bel (osate, osate!) pezzo di burro; sale. Burro al tartufo q.b.
Nel paiolo fate bollire l'acqua, salate e buttate la farina, mescolando all'inizio con la frusta, per evitare che si formino i grumi. Fate cuocere per 45 minuti, mescolando spesso, con un cucchiaio di legno. Verso la fine della cottura, aggiungete il formaggio tagliato a pezzi, fate sciogliere bene, poi aggiungete il burro. Rovesciate su un piatto di portata, e servite in tavola accompagnata con il burro al tartufo, che ognuno spalmerà sulla sua polenta.

3 novembre 2010

Tagliatelle con i peperoni

Doveva essere un week end fantastico: 3 giorni a casa da scuola e dal lavoro, non stavamo più nella pelle!  All'innizio abbiamo pensato di andare via, ma Emma ha cominciato a parlare come Brenda (la trans di Marrazzo, per intenderci!), e quindi abbiamo pensato: "stiamo a casa, ma invitiamo qualcuno" e si è ammalata anche Cecilia! In più, il marito porta a casa un catalogo da tradurre in inglese, ma, sostenendo che sia un lavoretto da nulla, solo termini da controllare, aspettiamo sabato mattina a cominciare, tanto doveva essere pronto per martedì (ieri). E il resto del week end, penso io, lo passo a cucinare! Risultato: il lavoretto si è rivelato un malloppo mica da ridere, e il week end è trascorso tra aerosol, vocabolario di inglese, sciroppi per la tosse e computer! L'unico piatto su cui ci siamo un po' sbizzarriti è stato questo, semplice ma buonissimo!

INGREDIENTI (x 4 persone):
350 g di tagliatelle all'uovo (ovviamente non le ho preparate, avete letto che razza di week end, no?!); 2 peperoni rossi e/o gialli; 300 g di polpa di pomodoro; 50 g di pancetta dolce a dadini; 1 scalogno; 60 g di burro; 1 ciuffo di prezzemolo; 1/2 bicchiere di vino bianco.

Affettate sottilmente lo scalogno e rosolatelo in una casseruola con il burro e la pancetta; prima che il condimento inizi a prendere colore irroratelo con il vino e lasciatelo evaporare un po'. Quindi unite i peperoni lavati e tagliati a pezzi e regolate di sale. Dopo 5 minuti aggiungete la polpa di pomodoro e lasciate cuocere per altri 30 minuti a fuoco lento e con il coperchio. Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, scolatela e conditela con il sugo preparato. Infine unite alla pasta il prezzemolo tritato finemente, girate bene e servite subito in tavola.

2 novembre 2010

che emozione, il mio "primo" libro di cucina!!!!

Mi sento persino più alta, oggi! Più magra no, quello mai!!! Ebbene sì, è uscito il libro di cucina su cui ci sono ANCHE le mie ricette!!!!! Per le informazioni sul progetto editoriale vi rimando al sito, dove troverete senz'altro tutti i dettagli che io non saprei darvi, o che vi darei inesatti! Io sono orgogliosissima di questo progetto, mai avrei pensato di vedere le mie ricette pubblicate da qualche parte!!! E invece.... mai dire mai! Adesso comincerò a tirarmela, come mi ha detto mio marito ieri, mentre preparavamo i peperoni per il sugo (a domani, per la ricetta!).... Scherzo, dai! Però, adesso, cosa aspettate? Andate SUBITO a ordinare il libro, se lo fate entro il 7 novembre non ci sono spese postali!!!