31 gennaio 2010

Broccoli al pangrattato

La foto di questa ricetta non ce l'ho, non ho fatto in tempo a farla, ma vi assicuro che il risultato è decisamente interessante, ovviamente se siete poi disposte ad arieggiare abbondantemente la cucina, che in questi giorni è un vero e proprio atto di coraggio!!!

INGREDIENTI (per 4 persone):
800 g di broccoli; 50 g di burro; 1 cucchiaio di pasta d'acciughe; 2 cucchiaiate di olio d'oliva; 1 spicchio d'aglio; 2 cucchiaiate di pangrattato; 2 cucchiaiate di parmigiano grattugiato; sale; pepe.

Mondate i broccoli, lavateli in abbondante acqua fredda , poi lessateli per 15 minuti in acqua bollente salata, a recipiente coperto. Scolateli e teneteli in caldo, conservando qualche cucchiaiata di acqua di cottura. Ponete sul fuoco una padella con il burro, l'olio e lo spicchio d'aglio, spellato e schiacciato: unitevi la pasta d'acciughe, rimescolate, fate sciogliere a fuoco basso, poi estraete lo spicchio d'aglio e versate il pangrattato. Lasciatelo leggermente tostare, quindi adagiate nella padella i broccoli, rimescolandoli con una paletta. Lasciate sul fuoco ancora una decina di minuti, rivoltandoli di tanto in tanto perché si insaporiscano bene, poi conditeli con un po' di pepe nero e con il parmigiano reggiano, spruzzandoli man mano con un pochino della loro acqua. Coprite il recipiente, lasciate sul fuoco dolce ancora un paio di minuti, poi travasateli in un piatto di portata e servite subito.

27 gennaio 2010

Challà.... per non dimenticare

Per celebrare la Giornata della Memoria, ho deciso di preparare un piatto ebraico. In giro per la blogosfera ho trovato un po' di ricette su questo pane, o focaccia, del sabato. Probabilmente non sarà "kosher", ma mi sembrava giusto commemorare in qualche modo un terribile avvenimento della nostra storia, con cui dobbiamo tutti fare i conti, perché non accada mai più!

Ingredienti:

500 g di farina bianca per pane; 15 g di lievito naturale; 2 cucchiai di zucchero; 1 cucchiaino di sale; 2 uova; 175 g di acqua tiepida; 40 ml di olio.


In una ciotola capiente amalgamare insieme farina, zucchero e sale; sciogliere il lievito nell'acqua, fare un buco al centro della miscela di farina e versarvi 1 uovo (precedentemente sbattuto con l'olio) e l'acqua con il lievito. Amalgamare bene gli ingredienti e trasferire il composto su un piano di lavoro infarinato: impastare bene per almeno 10 minuti. Rimettere la pasta nella ciotola, lavata e asciugata, coprire con la pellicola e mettere nel forno con solo la lampadina accesa, per 1 ora e mezza. Trascorso questo tempo, togliere la pasta dalla ciotola, dividerla in tre parti uguali e formare 3 cordoni; unire le estremità dei cordoni e intrecciarli tra di loro, chiudendo anche le altre estremità. Mettere la treccia su una teglia ricoperta di carta da forno, coprire con un panno e lasciare lievitare ancora mezz'ora. Nel frattempo, accendere il forno a 190°C. A questo punto, sbattere velocemente l'uovo rimasto in una tazzina e spennellare con questo tutta la superficie del pane, infornare e cuocere per 50 minuti. Una volta cotto, metterlo a raffreddare su una gratella, coperto con un panno.

24 gennaio 2010

Pizza... secondo me!

Ieri sera sono venuti a cena Francesca e Roberto, ho preparato la pizza e Francesca ha portato una fantastica torta al cioccolato, ma mi ha detto che mi avrebbe dato la ricetta solo se avessi pubblicato quella della pizza, quindi... eccoci!
La nascita della mia passione per la pizza (da fare, quella da mangiare si perde nella notte dei tempi!!!!) è particolare: avrò avuto 15 o 16 anni al massimo, mia madre stava impastando la pizza e io, come al solito, le rompevo l'anima perché volevo provare io. E Come al solito, ho rotto talmente bene che si è arrabbiata, ha mollato tutto lì e mi ha
detto: "Va bene, falla tu, allora!!". Ricordo ancora il piacere della sfida che si è impadronito di me, ho tirato fuori la lingua (come faccio sempre quando devo concentrarmi!) e mi sono impegnata al massimo. Il risultato è stato così soddisfacente che mia madre mi ha detto che da allora la pizza l'avrei preparata sempre io, perché l'alunna aveva superato la maestra!!! Ma eccovi la ricetta: so che non è quella tradizionale, ma vi assicuro che è buonissima!!

INGREDIENTI (per 6/8 persone):
1 kg di farina bianca; 500 g di acqua tiepida; 25 g di lievito naturale; 2 cucchiaini di sale; olio.
Per guarnire: 1 scatola di polpa di pomodoro; 500 g di mozzarella per pizza; origano; olio; pepe, e poi scatenate la fantasia! Io la guarnisco con pomodorini, pancetta e cipolle, wurstel, formaggi vari, mozzarella di bufala.... ovviamente non tutto insieme!

Su una spianatoia versate la farina a fontana e aggiungete il sale; in una tazza mettete l'acqua tiepida, e fatevi sciogliere dentro il lievito. Versate il liquido ottenuto nel centro della fontana, a poco a poco, amalgamandolo pian piano alla farina. Aggiungete l'olio e cominciate ad impastare il composto, tirandolo bene con entrambe le mani, per almeno 10 minuti. Ungete 5 o 6 teglie grandi per pizza, dividete l'impasto per il numero di teglie, e cominciate a tirare la pasta sulla spianatoia infarinata, con il mattarello. Riempite così tutte le teglie, poi mettetele in un posto tiepido a riposare, per almeno 2 ore. Trascorso tale periodo, guarnite a piacere le varie teglie, dopodiché accendete il forno a 200°C. Quando saranno trascorse almeno tre ore (in totale) di lievitazione, infornate le pizze, per 10-15 minuti, finché non saranno ben cotte (dipende dallo spessore della pasta, e dalla grandezza della teglia. E... buon appetito!

E se vi è piaciuta la ricetta, votate il mio blog sul sito www.ricettelastminute.com!!!

12 gennaio 2010

Grissom, aiutooooo!!!!

Stamane, scene di panico in casa nostra.... Cecilia si era scordata di preparare la cartella ieri sera, ma questo è giustificabile: ieri ha avuto la prima lezione di arrampicata, in più il lunedì io ho lezione fino alle 8, quindi è sempre una serata critica!!! Comunque, stamattina volevo aiutarla a preparare lo zaino, quindi ho infilato la mano nella cartella e.... sono stata toccata da una sostanza molliccia, sicuramente di origine organica, in AVANZATISSIMO stato di decomposizione! Beh, credo che gli sceneggiatori di CSI, NCIS e Bones (tutti insieme!) sarebbero stati soddisfatti della trama! Abbiamo poi capito che si trattava di un agrume ((di più non è possibile specificare!) che probabilmente Cecilia aveva portato a casa dalla mensa ancora prima delle vacanze di Natale (vedi decomposizione!) e che aveva poi dimenticato in cartella, schiacciandolo ripetutamente con i suoi libri di scuola! Così abbiamo dovuto mettere la cartella in lavatrice, per eliminare le tracce, e il libro di inglese (la vittima che versava in più gravi condizioni!) sul calorifero! Però, se penso che il libro di inglese dell'anno scorso era caduto nel water, forse stiamo lentamente migliorando!!!

11 gennaio 2010

Che emozione......

Sul sito di Giallo Zafferano è stata pubblicata l'intervista che ho rilasciato qualche giorno fa! E visto che le lodi al mio blog si sprecano, vi lascio il link, così potete dare un'occhiata, e io posso pavoneggiarmi un po'!!!!
http://blogdicucina.giallozafferano.it/2010/01/una-principessa-tra-i-fornelli.html

A prestissimo!


10 gennaio 2010

Biscottini.... a puntini!

INGREDIENTI:
300 g di farina; 150 g di burro; 150 g di zucchero; 3 tuorli d'uovo; 1 pizzico di sale; 30 g di cacao amaro; 100 g di granella di mandorle; 100 g di cioccolato fondente a pezzettini.

Inserite nel mixer la farina setacciata, lo zucchero, il burro tagliato a pezzetti, il sale, il cacao setacciato, le mandorle, i tuorli d'uovo e il cioccolato, quindi azionate e mescolate in modo da ottenere un impasto omogeneo. Raccoglietelo a palla, avvolgetelo nella pellicola trasparente e mettetelo in frigo per almeno 30 minuti.
Accendete il forno a 180°C, estraete la pasta dal frigorifero, eliminate la pellicola e formate un rotolo del diametro di 5 cm; tagliate tanti dischetti spessi 1 cm, allineateli sulla placca rivestita di carta da forno e infornate per 30 minuti. Staccate i biscotti con una spatola, collocateli su un vassoio e, appena raffreddati, presentateli in tavola.