28 aprile 2008

VACANZE ROMANE

Ce l'abbiamo fatta! siamo riusciti ad organizzare un viaggio a Roma, e siamo anche tornati indietro (sani e salvi!). Venerdì siamo arrivati a mezzogiorno, siamo andati a casa di Cristiana (grazie mille ancora, tra l'altro!) e dopo un riposino siamo andati all'attacco: panteon, fontana di trevi (Cecilia è rimasta letteralmente a bocca aperta!), campidoglio con vista dall'alto dei fori (e con pipì di Emma al tabularium!) e bocca della verità... chiusa! Ci tengo a dire che la bocca della verità me la sarei anche risparmiata, ma mia suocera aveva messo in testa a Cecilia che doveva per forza andarci... quando poi, l'indomani, l'abbiamo trovata aperta, Cecilia ha avuto paura e non ha voluto metterci la mano dentro!! Alla sera, cena a trastevere in un locale tipico, con un affresco sul muro che raffigurava castel s. angelo (e Emma: quello l'abbiamo vedeto!! grande Emma!). Sabato: piazza s. Pietro (coda chilometrica per entrare in chiesa... sarà per la prossima volta!), trinità dei monti, via del corso, mc donalds, colosseo (con pipì di Emma sotto l'arco di costantino!). alla sera, pizza a trastevere (buonissima, con patate e salsiccia!). Domenica mattina, passeggiata nella trastevere meno turistica, s.cecilia (con benedizione di Cecilia da parte della madre superiora!), s. maria dell'orto. Al pomeriggio abbiamo preso il treno per tornare. Ho poi chiesto a Cecilia cosa le era piaciuto di più di questo viaggio: il Disney store e i sofficini che crocchè! Queste sono le soddisfazioni della vita!!!

24 aprile 2008

Sformato di orzo con salsa di pomodoro

Questa è la ricetta in programma per il club della frittella di mercoledì prossimo. E' un piatto molto fresco, spero di non portare sfiga di nuovo!
Ingredienti per 4 persone:
300 g di orzo perlato; 150 g di piselli; 2 carote; 2 zucchine; 2 patate; 2 cucchiai di capperi; 70 g di tonno; 80 g di emmental; 2 uova; 1/2 limone; 4 cucchiai di olio; sale e pepe. Per la salsa: 1 lattina di polpa di pomodoro; 4 cucchiai di aceto di mele (facoltativo); 1 cipollotto; 20 g di mollica di pane; 2 rametti di basilico; olio; sale e pepe.
Lavate le verdure e tagliatele a cubetti, tenendole separate: mettete le patate in una ciotola di acqua fredda. Sgocciolate i capperi e il tonno, e spezzettate quest'ultimo; tagliate il formaggio a dadini, rassodate le uova e tritatele grossonalamente. Spremete il mezzo limone e filtrate il succo con un colino; portate a ebollizione 4 litri d'acqua, salatela e cuocetevi 10 minuti i cubetti di patate e quelli di carote; scolateli e trasferiteli in un colapasta. Cuocete i piselli e le zucchine nella stessa acqua 5 minuti; scolateli e trasferitele nel colapasta. Versate l'orzo nell'acqua delle verdure, bollente, cuocetelo per 40 minuti a fuoco basso, scolatelo, raffreddatelo sotto l'acqua corrente e lasciatelo sgocciolare. Mettete in una ciotola l'orzo, le verdure, il tonno, i capperi, l'emmental, le uova, condite con olio, sale, pepe e limone e mescolate. Foderate uno stampo di 1 l di capacità con pellicola trasparente, versatevi il composto e pressatelo bene con il dorso di un cucchiaio; mettete in frigo per almeno 60 minuti. Preparate quindi la salsa: tritate il cipollotto e mettetelo nel frullatore con la polpa di pomodoro, l'aceto, il sale, il pepe, la mollica di pane, l'olio e il basilico. Frullate fino ad ottenere un composto liscio e mettete in frigo per 30 minuti. Capovolgete lo stampo con l'orzo su un piatto da portata, sformatelo e servite con la salsa di pomodoro.

23 aprile 2008

Voglio il Dottor Shepherd!!!!

Ogni tanto mi piacerebbe trapanare il cranio delle mie figlie (ah, il dottor stranamore!!) per vedere di riuscire a capire cosa passa loro per la testa. Oggi, per esempio, ho detto a Emma che dovevamo andare in banca per pagare il suo asilo e la scuola di Cecilia. E quando mi ha chiesto se dovevamo pagare anche la mia di scuola, io, senza volerla iniziare ai misteri della finanza, ho cercato di spiegarle che era la scuola che pagava me, perché ci lavoravo. Allora mi ha guardato e mi ha detto: "Ma con quel maglione? Ma tu sei grossa, non ci passi!" A parte che mi sono sentita uno straccio, mi ero vestita più o meno con la cosa più vicina alla mia mano quando avevo aperto il cassetto, data la mia catatonicità di stamattina, non ho proprio capito cosa volesse dire! Spero vivamente che per banca intendesse bancomat, e lì non ci passa proprio nessuno! Aspetto vostri suggerimenti, e compatimenti per aver generato il seguito de "Il diavolo veste Prada!" A presto!

22 aprile 2008

TORTA DI ROSE


Mia mamma mi ha richiesto espressamente questa ricetta, che viene benissimo, se uno non si fa spaventare dalla quantità esagerata di burro. Per i più morigerati, metto anche la variante alla marmellata. Temo però per il destino di questa ricetta: mia mamma ha una serie di"ossessioni", per così dire, cose specifiche che non riesce mai a trovare di suo gradimento, e che continua a comprare in fogge e tipologie diverse, finché non trova quella giusta, o non si dà per vinta (cosa che succede più spesso!). Risultato: ha la cantina piena di ammennicoli per girare la frittata, per pulire le scanalature dei caloriferi, e il ricettario pieno di varianti di torta delle rose! Questa l'ho fatta, ed è buonissima: speriamo che almeno in questa categoria trovi la risposta alle sue domande!
Ingredienti:
1 cucchiaio di zucchero; scorza di limone; 150 gr di latte; 1 cubetto di lievito di birra; 3 cucchiai di olio; 3 tuorli d'uovo; 350 g di farina; 1 pizzico di sale. Per la farcitura: 150 g di zucchero; 150 g di burro.
Inserire nel mixer lo zucchero e la scorza di limone, e tritare finemente la scorza; unire il latte tiepido, in cui avrete fatto sciogliere in lievito l'olio, i tuorli e mescolare, poi unire farina e sale e mescolare bene. Stendere una sfoglia piuttosto sottile su carta da forno formando un rettangolo. Preparare la farcitura lavorando il burro e lo zucchero fino a ridurli in crema, poi stenderla in modo uniforme sulla pasta. Arrotolare la sfoglia su se stessa, formando un cilindro. Tagliare dei tronchetti alti 4 cm, chiuderli nella parte inferiore, sistemarli in una teglia distanziati l'una dall'altro e lasciarli lievitare per 1 ora circa. Cuocere in forno preriscaldato a 180° per 30 minuti. VARIANTE ALLA MARMELLATA. Ingredienti per la farcitura: 100 g di mandorle tritate grossolanamente; 200 g di marmellata. Procedere come sopra!

17 aprile 2008

TORTELLI DI RICOTTA E SPINACI

Ormai il club della frittella è decollato.... non ci ferma più nessuno!! I tortelli sono venuti bene, anzi benissimo, e ancora meglio è venuta la cheese cake di Giovanna, di cui aspetto la ricetta. Intanto vi passo quella dei tortelli!
Per il ripieno: 500 g di spinaci surgelati (1 kg se usate quelli freschi); 500 g di ricotta; 1 uovo; abbondante parmigiano grattugiato. Per la pasta: 400 g di semola di grano duro; 4 uova; 1 cucchiaio di olio d'oliva. Per condire: burro e parmigiano.
Lavare, lessare, scolare gli spinaci e, una volta raffreddati, strizzarli bene (con le mani) e tritarli con la mezzaluna. Metterli poi in una ciotola con la ricotta, l'uovo, il parmigiano. Preparare la sfoglia, tirarla sottile in lunghe striscie. Distribuire il ripieno a mucchietti sulle striscie, una per volta (la pasta non deve asciugarsi troppo!), distanziando un po' i mucchietti. Piegare in due la sfoglia nel senso della lunghezza, senza far uscire il ripieno, e con una rotella tagliapasta, tagliare i ravioli e chiuderli bene tutti intorno. Cuocerli in acqua bollente salata, pochi per volta, una decina di minuti, a seconda dello spessore della pasta. Metterli in un colino a scolare, poi adagiarli a strati in una terrina, passandoci sopra un panetto di burro, in modo che si sciolga, e condendoli con abbondante parmigiano. Servirli ben caldi.

15 aprile 2008

Le ultime parole famose...

Come al solito, ho parlato troppo presto!!! Vi ho scritto una ricetta che sapeva d'estate, e si è scatenato l'inferno! Cioè.... una settimana di pioggia ininterrotta! Infatti, all'ultima riunione del club della frittella, abbiamo fatto le lasagne!! La parte più divertente è stata quella in cui è entrata la suocera di Giovanna e, trovandoci immerse fino alle orecchie in rettangoli di pasta all'uovo rigorosamente fatta a mano, con il suo infinito candore ci ha aperto gli occhi: "ma sapete che vendono la pasta già pronta?!!" ecco a cosa servono le suocere!!!! A parte questo, le lasagne erano buonissime (anche se la pasta l'avevamo fatta noi!!), e adesso ci siamo lanciate sulla pasta fresca: domani, tortelli verdi! Vi fornirò al più presto la ricetta, ma oggi volevo darvi quella del dolce che ho fatto con mia mamma ieri, il Bonet, dolce tipico del Monferrato. L'abbiamo portato a casa di mio fratello, che ci aveva invitato a cena. Qui Emma ha, come al solito, dato spettacolo. Stava raccontando qualcosa alla suocera di mio fratello, si è un po' confusa e mio padre:"Emma, hai perso il filo?!" Lei si è guardata bene la pancia, poi il fondoschiena, dopodiché ha detto:"No, non c'era il filo!!!" Eccovi la ricetta:
Ingredienti:
4 uova intere; 50 g di cacao amaro; 6 cucchiai di zucchero; 1 tazzina di caffè, 200 g di amaretti sbriciolati; 1 cucchiaino di rum; 1/2 l di latte bollito con una bustina di vanillina; 7 cucchiai di zucchero per il caramello.
Si mescolano in una terrina le uova, il cacao, lo zucchero e gli amaretti, al composto si unisce il latte, che sarà stato precedentemente bollito e aromatizzato con la vanillina, il rum e il caffè. In uno stampo da plum cake di fanno caramellare sette cucchiai di zucchero con poca acqua e vi si versa il preparato. Si inforna a bagno maria (con l'acqua già bollente) e si cuoce per 30 minuti a 180°C. Si può servire guarnito da meringhette, amarettini o ciuffetti di panna montata.

7 aprile 2008

Fettuccine al pesto e salmone

Le ho preparate ieri a mia suocera, sono veramente buone, e sanno d'estate!
Ingredienti per 4 persone:
250 g di fettuccine; 250 g di filetto di salmone senza pelle; 2 cucchiai di olio d'oliva; 4 cucchiai di pesto; 1 cucchiaino di coriandolo macinato; 3 cucchiai di panna da cucina; sale, pepe nero da macinare; per guarnire: parmigiano in scaglie.
Disponete il filetto di salmone in una casseruola poco profonda e coprite d'acqua. Portate leggermente ad ebollizione e lasciate "fremere" per 5 minuti fino a che il salmone sarà cotto. Trasferite il salmone su un piatto e lasciate raffreddare leggermente prima di spezzettare grossolanamente la polpa. Lessate le fettuccine in abbondante acqua salata e scolatele al dente; nel frattempo, in una pentola sul fuoco mettete l'olio d'oliva e il pesto. Mescolate, unite il coriandolo e fate appassire leggermente; aggiungete il salmone e mescolate nuovamente. Alla fine unite la pasta, mantecate con la panna e aggiustate di sale. Distribuite nei piatti, pepate e guarnite con scaglie di parmigiano.