21 marzo 2008

Le prime ballerine... non si scordano più!

Cecilia oggi è andata con la nonna a comprare le scarpe, ed è tornata con un bellissimo paio di ballerine, ricoperte di strass argentati, con un fiocchetto nero di velluto sul davanti, e il laccetto alla caviglia. Ok, non sono tra le scarpe più sobrie che si possano trovare, ma del resto la genetica ha la sua importanza (chi mi conosce sa che tipo di scarpe mi piacciano!!). La cosa che mi ha colpito è stata che ho rivisto chiarissimo in mente il mio primo paio di ballerine, bianche, con il fiocchetto argento, comprate più o meno alla stessa età di Cecilia! Ma il forte ricordo era quello della sensazione provata indossando quelle scarpe, di essere grande, e di poter arrivare ovunque!! Il potere di un paio di scarpe...
Passando a questioni più serie, questa settimana è saltato il club della frittella. Vi scrivo comunque la ricetta prevista, che faremo poi la settimana prossima!

TORTA CREMOSA AL PROSCIUTTO
1 dose di pasta sfoglia; 60 g di burro; 60 g dii farina; 500 ml di latte; 150 g di prosciutto cotto tagliato a listarelle; un pizzico di noce moscata; 80 g di emmental grattugiato o tagliato a fette sottili.
Preriscaldate il forno a 180°C; ungete una teglia con il fondo removibile, del diametro di 24 cm, e stendetevi la pasta sfoglia. Appallottolate un foglio di carta da forno, riapritelo e accomodatelo all'interno della teglia foderata di pasta; distribuite sulla teglia dei fagioli secchi o del riso e premete leggermente con le mani per farli aderire al fondo e lungo i bordi. Infornate per 10 minuti, togliete i fagioli e la carta da forno e fate cuocere per altri 5 minuti. Mettete a raffreddare e riducete la temperatura del forno a 170°C. Per il ripieno, fate fondere a fuoco medio il burro in una casseruola, distribuitevi la farina e fate cuocere per 1-2 minuti, mescolando continuamente con un cucchiaio di legno e vigilando affinché il composto non prenda colore. Incorporate gradualmente il latte, rigirando energicamente e a fondo per evitare che si formino i grumi. Fate attenzione a non versare il latte troppo rapidamente. Continuate a mescolare su fuoco medio, facendo sobbollire il composto per circa 8 minuti, o finché si sarà addensato e ridotto di circa due terzi, e avrete ottenuto una salsa densa e cremosa: tracciando una linea sul fondo della casseruola dovrete vedere l'acciaio. Aggiungete il prosciutto e la noce moscata, amalgamate e condite con sale e pepe. Coprite con pellicola trasparente e lasciate raffreddare per 20 minuti. Distribuite la besciamella al prosciutto all'interno della pasta, ricoprite di formaggio e infornate per 10-15 minuti, o finché il formaggio sarà dorato e farà le bollicine. Per gratinarlo perfettamente, mettete per 30 secondi la teglia sotto il grill caldo; lasciate raffreddare la torta per alcuni minuti, sformatela e aspettate ancora 15-20 minuti prima di tagliarla a fette. Servitela tiepida.

20 marzo 2008

PIGIAMA PARTY

Innanzitutto, sono IMPERDONABILE, perché ho aspettato così tanto a scrivere di nuovo (mi cullo nell'illusione di un pubblico che freme nell'attesa di un nuovo post... !!). Il club della frittella di giovedì scorso è stato un po' sotto le nostre aspettative. Il menù prevedeva moussaka, una specie di pasticcio di melanzane fritte, besciamella e ragù, e una crostata di pere e amaretti. Il risultato è stato che Giovanna ha consumato una confezione intera di carta per fritti, nella speranza di togliere un po' di olio alle melanzane: sono convinta che si sogni ancora l'olio che sgocciola, anche se era proprio buona! Ma il peggio è stato la torta, che probabilmente abbiamo sbagliato a mettere a cuocere con la moussaka: l'interno non si è cotto, ed è rimasto una SBOBBA immonda e, soprattutto, immangiabile!
A parte questo, l'evento più "cool" della settimana è stato il pigiama party che si è tenuto qui stanotte (e così avete finalmente capito il titolo!). Un sottotitolo azzeccato alla serata poteva essere: il masochismo della mamma moderna. Ora vi spiego. Martedì avevo fatto lezione ININTERROTTAMENTE dalle 9.00 alle 16.15, compresa la mensa (brasato e polenta.....bleah!!), dopodiché ho avuto il consiglio di classe fino alle 18.30. Non so come ho fatto a tornare a casa sana e salva. Ieri alle 7.30 ho ammucchiato tutti i materassi di casa (anche il mio, doppio!) in camera dei giochi delle bimbe, poi ho portato a scuola i mostri, sono andata a fare la spesa, e sono andata a scuola fino all'una. Sono corsa a casa, ho preparato tutti i letti, ho preparato la pasta della pizza (cos'è un pigiama party senza pizza?), sono andata a prendere Emma al nido, Cecilia a scuola, Viola e Alice alla materna. Siamo finalmente arrivate a casa, abbiamo posato i trolley, i disegni, le sacchette, i cuscini e le copertine (cacchio, era l'ultimo giorno di materna, potevo prevederlo!!) e, quando è arrivata Camilla, è cominciata la festa! La pizza era buona, la cena è andata bene, e io mi sono illusa quando, alle 20.15, sono andate a mettersi il pigiama. Mi sono detta: è così presto, romperanno anche un po' ma CSI non me lo toglie nessuno!! Camilla ha aperto la sua valigia (da spedizione nel Kalahari) e ha cominciato le abluzioni notturne: cacca (e annessi e connessi, quindi!), denti, mani, forse anche piedi. Le gelemmine (come dice Emma) hanno voluto un bicchiere di acqua (con le bolle!) per la notte (acqua per tutte!!). Camilla ha avuto 10 secondi di mammite (io non riesco ad addormentarmi a casa degli altri!!!!), che siamo riuscite a contenere con un po' di coccole. tutto questo era condito da Emma che allegramente camminava sopra alle bimbe sdraiate, tirando capelli, causando ematomi interni (probabilmente!). E non ci siamo fatte mancare nemmeno il momento splatter: Camilla si è girata e ha dato una testata a Cecilia, che ha cominciato a urlare e a perdere sangue dal labbro, ma morire se le sono caduti i dentini che dondolavano!! Insomma, l'ultima (Emma!) è crollata alle 23.... credo che per un po' con i pigiama party siamo a posto!!! Buona Pasqua a tutti!!

9 marzo 2008

8 MARZO

Sono allergica alla mimosa, non mi piace un granché lo spogliarello maschile (forse perché non ho mai convinto mio marito a farmelo?!) e ritengo che dover aspettare l'8 marzo per "poter" uscire a cena con le proprie amiche sia svilente, anche perché quella sera aprono le gabbie, non so se mi spiego! Questi sono i presupposti con cui arrivo alla festa della donna; e allora, direte voi? Ci arrivo subito! Cecilia si lamentava da un po' del fatto che il suo amico Simone (sì, sono solo amici, mi ha assicurato!) non vuole che lei giochi con i Gormiti, perché è una femmina. I Gormiti, per chi non è del settore, sono dei primordiali bestioni preistorici che stanno attualmente spopolando tra i maschietti, alla modica cifra di 2,50 euro alla bustina (è piccolissima, e non sai nemmeno cosa c'è dentro! puoi anche beccarti i doppioni!). Allora ieri mi sono detta: devo solo essere fiera di non avere una figlia "gne-gne", tutta barbie, winx e principesse! W l'autodeterminazione delle donne (l'utero è mio e me lo gestisco io lo terrò per il futuro!). Le ho comprato due Gormiti, così a scuola potrà giocare con i maschi. All'inizio è andato tutto bene, si è anche costruita il campo di battaglia, ma non era ancora finita la giornata, che ho sorpreso i due Gormiti a baciarsi, già FIDANZATI!!!!!

Per tirarci su il morale, vi propongo una ricetta di riso saltato con piselli e gamberetti: io ho usato il riso Venere, quello nero (no al nero di seppia, è proprio nero), ma va bene anche il basmati o il thai:
300 g di riso; 50 g di verdure per soffritto (carote, cipolla, sedano); 100 g di piselli surgelati; 200 g di gamberetti sgusciati; 30 g di olio d'oliva; uno spicchio d'aglio; sale.
Lessate il riso in abbondante acqua salata; nel frattempo lessate anche i piselli in acqua salata per 10 minuti, poi scolateli. Scaldate l'olio in una grande padella e fatevi soffriggere a fuoco medio l'aglio tritato e le verdure. Quando il tutto sarà appassito, unite i gamberetti e prolungate la cottura per 5 minuti, mescolando un paio di volte. Unite i piselli, salate. Alzate la fiamma e versate il riso ben scolato, cuocete il tutto per un paio di minuti, mescolando ininterrottamente, e portate in tavola. Se piace, potete condire con salsa di soia.