
25 dicembre 2008
22 dicembre 2008
MUFFINS AL CIOCCOLATO

120 g di burro; 100 g di cioccolato fondente; 200 g di fecola, 200 g di zucchero; 1 uovo; 1 fialetta di vaniglia; 1/2 bustina di lievito in polvere per dolci; 250 ml di latte intero; sale.
Accendete il forno a 190°C e imburrate e infarinate 10 stampini per muffins. In una casseruola a bagnomaria sciogliete il cioccolato e il burro: mescolate in continuazione fino a che il composto non sia ben amalgamato, e fate raffreddare. Aggiungete lo zucchero, l'uovo leggermente sbattuto, il latte e la vaniglia; incorporate la fecola setacciata con il lievito e il sale. Mescolate con delicatezza e il minima indispensabile, affinché tutto sia amalgamato. Dividete l'impasto negli stampini, senza riempirli del tutto. Cuocete in forno per 25-30 minuti, finché non saranno ben lievitati e avranno assunto un colore dorato. Aprite il forno; lasciate raffreddare i muffins negli stampi per 5 minuti, poi sformateli e metteteli su una griglia a raffreddare. Serviteli freddi.
Accendete il forno a 190°C e imburrate e infarinate 10 stampini per muffins. In una casseruola a bagnomaria sciogliete il cioccolato e il burro: mescolate in continuazione fino a che il composto non sia ben amalgamato, e fate raffreddare. Aggiungete lo zucchero, l'uovo leggermente sbattuto, il latte e la vaniglia; incorporate la fecola setacciata con il lievito e il sale. Mescolate con delicatezza e il minima indispensabile, affinché tutto sia amalgamato. Dividete l'impasto negli stampini, senza riempirli del tutto. Cuocete in forno per 25-30 minuti, finché non saranno ben lievitati e avranno assunto un colore dorato. Aprite il forno; lasciate raffreddare i muffins negli stampi per 5 minuti, poi sformateli e metteteli su una griglia a raffreddare. Serviteli freddi.
20 dicembre 2008
Ma quanti anni hai, Cecilia?

Ogni tanto penso a lei come ad un nanetto, un piccolo corpo che racchiuda una lunga esistenza... Già quando, a due anni appena compiuti, si lamentava che suo padre, non sapendo raccontare le favole o cantarle le canzoncine, facesse solo le cose "ignutili" come farle gli scherzi!! La settimana scorsa, quando le ho detto che sarei andata da qualche parte con un mio collega, mi ha chiesto:"E' attraente?". Oppure quando mio marito mi ha lasciato un posto per parcheggiare la macchina, e lei sosteneva che l'avesse fatto per "fare colpo" su di me! Ma il massimo (per ora, ma attendo nuovi sviluppi) l'ha raggiunto ieri sera, quando ho detto che non sarei andata subito a dormire, perché dovevo fare un sacco di cose; e lei: "Posso sapere il numero esatto di cose?" alla mia risposta (più o meno: fatti i fatti tuoi, che madre carina!), ha sostenuto l'importanza di essere...informata! Ditemi voi, cosa ho fatto di male? O meglio, dove avrò sbagliato?
19 dicembre 2008
TORTA ALLE ZUCCHINE
1 confezione di pasta sfoglia; 500 g di zucchine piccole; 3 uova; 100 g di pecorino grattugiato; 100 g di tonno; 30 g di burro; maggiorana; sale e pepe.
Tenete da parte 3 o 4 zucchine, che verranno tagliate a rondelle; sminuzzate le altre. Accendete il forno a 200°C. Fondete il burro in una padella e rosolate le zucchine sminuzzate per 5 minuti. Lasciate raffreddare per qualche minuto, quindi aggiungete tonno, pecorino, uova e metà della maggiorana e mescolate con cura. Stendete la sfoglia in una teglia da forno del diametro di 24-26 cm e riempite con il composto. Coprite la superficie con le zucchine tagliate a rondelle, salate, pepate e cospargete con la maggiorana restante. Cuocete in forno caldo per 30 minuti.
Ho preparato questa torta per la festa della scuola dell'altra sera, e non ho fatto in tempo ad assaggiarla, è stata spazzolata all'istante: questa settimana è stata caratterizzata da una serie interminabile di feste di natale... praticamente un attentato GASTRONOMICO! Adesso sono arrivate le vacanze, ma temo che continuerò a mangiare come una straporca! Oggi però ho avuto una soddisfazione grandissima: i "miei" detenuti (così li considero, ormai, miei!) mi hanno dato un regalino fatto con le loro mani, un portafoto ricoperto con la carta delle Winx, per le bimbe: mi sono quasi commossa! E poi un biglietto, con i ringraziamenti per quello che facciamo per loro! In questi momenti, sento che non potrei, e non vorrei, fare un altro lavoro!
15 dicembre 2008
Un "tranquillo" week-end di paura!!!
10 dicembre 2008
LAVORI IN CORSO
Comunque, credo di avere fatto capire a Emma qual'è il verso giusto per inserire i tagliabiscotti nella pasta, e che deve cominciare dai bordi, e non dal centro! I biscotti li abbiamo cotti e assaggiati, e poi Cecilia dubbiosa mi ha chiesto:"Ma come fa S. Lucia ad avere la tua ricetta dei biscotti?" Mi ha beccato! O forse potevo dirle che anche S. Lucia ha il link al mio blog?
8 dicembre 2008
ALTER EGO
Ormai nel mondo dei blog sono diventata "la mamma del castello"! Mi chiedevano appunto aggiornamenti sulle questioni architettoniche della torta di compleanno di Cecilia. Tutti i commenti incoraggianti mi avevano ormai convinta a riprovarci, ma mi è decisamente mancata l'occasione: Cecilia si è beccata il virus intestinale, e la festa è saltata! Però non temete: la festa la faremo sabato prossimo, e io riproverò a fare la torta a castello! Grazie a tutte per l'incitamento... e che la forza sia con me!
Vi terrò informate!

Vi terrò informate!

7 dicembre 2008
PANE DI GRANO DURO
700 g di farina di grano duro; 1 cucchiaino e mezzo di sale fino; 425 g di acqua tiepida; 15 g di lievito di birra.
Unisci la farina e il sale in una ciotola e forma una fontana al centro. Se fa freddo, puoi scaldare la farina per 15 secondi nel microonde, alla massima potenza. Versa l'acqua in una ciotola e sbriciolaci sopra il lievito, e fallo sciogliere bene. Versa l'acqua con il lievito al centro della fontana di farina. Lavora l'impasto a mano, fino ad ottenere una palla che si stacca bene dalle pareti della ciotola. Trasferisci l'impasto su un piano infarinato e lavoralo bene per 10 minuti; devi allungarlo e tirarlo a mano per far sì che il glutine contenuto nelle proteine della farina si allunghi bene. Rimetti l'impasto nella ciotola, che avrai pulito e asciugato, coprila con della pellicola per alimenti e lascia lievitare in un luogo tiepido, sino a che non avrà raddoppiato il suo volume: dovrebbe bastare un'ora. Sgonfia l'impasto premendo bene con le nocche e trasferisci l'impasto sul piano di lavoro; lavora l'impasto, ma non troppo. Dagli la forma di una palla, mettilo su una teglia ricoperta di carta da forno e lascia lievitare, coperto, per 45-60 minuti in un luogo tiepido. Intanto scalda il forno a 220°C. Incidi la superficie del pane più volte, inforna e cuoci per 35 minuti, sino a che il pane sarà ben dorato in superficie. Lascia raffreddare il pane su una griglie prima di affettarlo.
Mi sono consolata così, quando anche Cecilia ha cominciato a vomitare, e abbiamo dovuto rimandare la festa! Lei poverina girava per casa con la sua bacinella porta-voisapetecosa.... ed era tristissima! E io non potevo consolarla con il cibo, come faccio di solito! Allora ho preparato il pane.... che è venuto proprio bene!
Unisci la farina e il sale in una ciotola e forma una fontana al centro. Se fa freddo, puoi scaldare la farina per 15 secondi nel microonde, alla massima potenza. Versa l'acqua in una ciotola e sbriciolaci sopra il lievito, e fallo sciogliere bene. Versa l'acqua con il lievito al centro della fontana di farina. Lavora l'impasto a mano, fino ad ottenere una palla che si stacca bene dalle pareti della ciotola. Trasferisci l'impasto su un piano infarinato e lavoralo bene per 10 minuti; devi allungarlo e tirarlo a mano per far sì che il glutine contenuto nelle proteine della farina si allunghi bene. Rimetti l'impasto nella ciotola, che avrai pulito e asciugato, coprila con della pellicola per alimenti e lascia lievitare in un luogo tiepido, sino a che non avrà raddoppiato il suo volume: dovrebbe bastare un'ora. Sgonfia l'impasto premendo bene con le nocche e trasferisci l'impasto sul piano di lavoro; lavora l'impasto, ma non troppo. Dagli la forma di una palla, mettilo su una teglia ricoperta di carta da forno e lascia lievitare, coperto, per 45-60 minuti in un luogo tiepido. Intanto scalda il forno a 220°C. Incidi la superficie del pane più volte, inforna e cuoci per 35 minuti, sino a che il pane sarà ben dorato in superficie. Lascia raffreddare il pane su una griglie prima di affettarlo.
Mi sono consolata così, quando anche Cecilia ha cominciato a vomitare, e abbiamo dovuto rimandare la festa! Lei poverina girava per casa con la sua bacinella porta-voisapetecosa.... ed era tristissima! E io non potevo consolarla con il cibo, come faccio di solito! Allora ho preparato il pane.... che è venuto proprio bene!
5 dicembre 2008
Gli errori della vita....aggiornamento
Cecilia dovrà farsene una ragione (e anche io!)... il castello non viene, ho proprio fatto un cattivo acquisto! In compenso, potrà avere un clown: guardate qui sotto!
2 dicembre 2008
Gli errori della vita
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