10 dicembre 2008

LAVORI IN CORSO

Oggi, per consolarci del fatto che non si è riunito il club della frittella, io e i mostri abbiamo fatto i biscotti. La ricetta è la mia solita della pasta frolla (la trovate al post del 16/12/07), anche se a Cecilia li ho spacciati per i biscotti di S. Lucia. Direte che sono una madre degenere e bugiarda, ma, a parte il fatto che le bugie dette ai figli non contano, perché è puro istinto di sopravvivenza, e poi avevo le mie buone ragioni. Cecilia è uscita da scuola dicendo che la maestra di religione aveva dato loro la ricetta dei biscotti di S. Lucia, e io subito: "andiamo a casa e li prepariamo!". Poi, armata di buona volontà, ho guardato la ricetta, che però non mi convinceva affatto: 200 g di farina; 100 g di burro, 150 g di zucchero, 1/2 bustina di lievito; 1 uovo; 2 cucchiai di latte. Quindi ho barato, ho preparato la mia ricetta di pasta frolla, che è super-collaudata, e ci siamo divertite a fare i biscotti con gli stampini.

Hanno indossato i loro favolosi grembiulini Ikea, poi Emma si è armata del suo mattarello in miniatura, ha scelto le forme da usare e mi ha detto che lei avrebbe "mattarellato". Cecilia, invece, che stava guardando un po' di televisione, ha chiesto di chiamarla quando sarebbe stata pronta la pasta, perché lei è una professionista nel tagliare i biscotti! Quando Cecilia parla, mi rammarico sempre di non avere sottomano uno scalpello e una tavola di pietra!!!
Comunque, credo di avere fatto capire a Emma qual'è il verso giusto per inserire i tagliabiscotti nella pasta, e che deve cominciare dai bordi, e non dal centro! I biscotti li abbiamo cotti e assaggiati, e poi Cecilia dubbiosa mi ha chiesto:"Ma come fa S. Lucia ad avere la tua ricetta dei biscotti?" Mi ha beccato! O forse potevo dirle che anche S. Lucia ha il link al mio blog?

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